martedì 31 gennaio 2012

Idee dalla preistoria

© At Once

I Dinoz Flowerpot, creati da At Once, sono dei dinosauri di plastica che nascondono al loro interno la promessa di una sorpresa. 

Un po’ di terra e dei semi che, alimentati da un’innaffiatura costante, faranno crescere piccole piante o erbe aromatiche.

L’intento è quello di sensibilizzare con naturalezza bambini e ragazzi ai temi dell’ecologia, offrendo loro una creatura vivente di cui prendersi cura con costanza e dedizione.

Disponibili in diversi colori, i Dinoz Flowerpot sono acquistabili in rete su MadeInDesign

Un'idea intelligente e... molto carina!



lunedì 30 gennaio 2012

Acronimo


Quelle prime tre lettere dell'alfabeto... 
così facilmente riconducibili alla bottega di mercerie  
del civico 1 di Piazza Martiri Patrioti a Guastalla.

A B C
Annalisa, Bottoni, Cosebelle!

domenica 29 gennaio 2012

Sono arrivati i "Giorni della Merla"






..."temperature destinate a scendere di diversi gradi sotto zero a causa di una forte ondata di aria gelida proveniente dal cuore della Siberia". 



Secondo un copione inalterato negli anni, tutto sembra predisporsi a rinnovare quella tradizione secolare che celebra nelle date del 29, 30 e 31 gennaio il periodo più freddo dell'inverno... 
tramandando ancora una volta la leggenda dei Giorni della Merla.

(Fonte: L'Argine Maestro)


sabato 28 gennaio 2012

Social network anche in doccia

Per la vasca da bagno, una tenda doccia raffigurante il mitico layout Facebook con una bella “finestra” per il vostro viso.

Dalla rete, una divertente idea targata SpinningHat
per personalizzare il bagno e rivitalizzare il vostro status...  sotto un tonificante getto d'acqua.


venerdì 27 gennaio 2012

Per non dimenticare


Il 27 gennaio 1945 vennero aperti i cancelli di Auschwitz, il campo di concentramento divenuto l’emblema della barbarie nazista perpetratasi nel cuore dell’Europa.

In quel luogo di orrori, nei modi più atroci ed efferati che la mente umana abbia mai potuto concepire, persero la vita oltre un milione di persone. 

Il Giorno della Memoria, istituito con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000, si prefigge proprio lo scopo di non dimenticare questa immane tragedia chiamata Shoah e perpetuarne il ricordo affinché quanto avvenuto non accada mai più, per nessun popolo, in nessun tempo e in nessun luogo.


giovedì 26 gennaio 2012

Bellezza femminile e cosmesi nella storia

Andy Warhol - Marilyn

Per la prima volta in Italia una mostra che unisce arte e scienza sul tema della pelle per offrire un panorama ampio e articolato su come è cambiata la bellezza femminile e sulla volontà di mantenerla intatta. 

Il fascino femminile è al centro della mostra "Pelle di Donna. Identità e bellezza fra arte e scienza", alla Triennale fino al 19 febbraio. Il percorso espositivo, strutturato in sei sezioni, affronta in termini transdisciplinari il tema della pelle, della bellezza e dell’identità femminile ed è arricchito da opere moderne e contemporanee realizzate con linguaggi eterogenei, dalla pittura alla scultura, dal concettuale alle nuove tecnologie, fino al cinema sperimentale e agli interventi site specific. Tra gli artisti in mostra: Giacomo Balla, Vanessa Beecroft, Bruno Munari e Man Ray.

Yoshie Nishikawa - Bambole

Pelle di Donna. 
Identità e bellezza fra arte e scienza
24 gennaio / 19 febbraio 2012
Triennale di Milano

Viale Alemagna, 6
Milano

Da martedì a domenica dalle 10.30 alle 20.30

Giovedì e venerdì dalle 10.30 alle 23.00
Ingresso gratuito
Per informazioni: Triennale.org

mercoledì 25 gennaio 2012

La mia famiglia va in Germania


Applauditissimo all’ultimo Festival di Berlino, il film Almanya La mia famiglia va in Germania segna l’esordio nel cinema delle giovani sorelle Yasemin e Nesrin Samdereli, rispettivamente regista e co-sceneggiatrice, che hanno voluto raccontare i loro ricordi di ragazze tedesche di origine turca. Il film è una travolgente commedia “on the road” capace di divertire e commuovere raccontando una storia attualissima che offre spunti di riflessione su temi universali.








Chiedevamo dei lavoratori 
e sono arrivate delle persone
                                                                   (Max Frisch)
 
Protagonista del film è Hüseyin Yilmaz, patriarca di una famiglia turca emigrata in Germania negli anni ‘60. Dopo una vita di sacrifici, ha finalmente realizzato il sogno di comprare una casa in Turchia e ora vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla. Malgrado lo scetticismo iniziale, la famiglia al completo si mette in viaggio e alle nuove avventure nella terra d’origine si intrecciano i ricordi tragicomici dei primi anni in Germania, quando la nuova patria sembrava un posto assurdo in cui vivere. Lungo il tragitto, però, vengono a galla molti segreti del passato e del presente e tutta la famiglia si troverà ad affrontare la sfida più ardua: quella di restare unita.






Una storia emblematica dell'Europa moderna
 
Nel secondo dopoguerra, le aziende della Repubblica Federale Tedesca iniziarono a lamentarsi per la mancanza di operai. La prima causa del problema era la guerra stessa, che aveva ridotto drasticamente la popolazione maschile. I primi accordi tra stati per reclutare dei lavoratori stranieri furono stipulati con l’Italia nel 1955, quindi seguirono la Spagna e la Grecia. Riguardo agli italiani, furono ben 3 milioni i lavoratori a varcare la frontiera tedesca, prevalentemente di origine siciliana, calabrese, abruzzese e pugliese, ma anche veneta ed emiliana.

In base a un trattato firmato con la Turchia nel 1961, iniziarono ad arrivare in Germania Ovest anche i Gastarbeiters turchi, che raggiunsero in poco tempo le 826.000 unità: per la Turchia era un modo di cercare una soluzione ai propri problemi economici e sociali, per i tedeschi quello di ottenere manodopera a basso costo a sostegno del boom di quegli anni.

La maggior parte dei lavoratori turchi arrivavano da Istambul con treni speciali, che impiegavano circa 50 ore per giungere a destinazione passando per la Grecia. Solo negli anni Settanta furono inaugurati dei tragitti più rapidi attraverso la Bulgaria, ma d’altra parte nel 1973 venne posta fine al trattato di reclutamento fra i due stati. In quell’anno il numero complessivo di lavoratori stranieri presenti in Germania Ovest era di ben 4 milioni.

La popolazione turca in Germania ha continuato a crescere negli anni grazie alla politica dei ricongiungimenti famigliari e ai matrimoni contratti nel nuovo paese. Oggi i cittadini di origine turca sono alla quarta generazione. Secondo l’Istituto di Statistica tedesco, dei 6,7 milioni di stranieri che nel 2009 vivevano nella Germania riunificata, i turchi costituiscono il gruppo più ampio con 1 milione 660mila unità. La rappresentanza italiana è invece di 650.000 persone.

Per saperne di più, continuate a leggere sulle pagine di Teodoracinema


 

martedì 24 gennaio 2012

A, B, C, del cuore in vetrina da CoseBelle


Cupido fa visita alle vetrine CoseBelleMercerie.





Un aggiornamento professionale sulle ragioni 
e le fogge del cuore è d'obbligo per alimentare 
con passione la prossima festa di San Valentino.



lunedì 23 gennaio 2012

Quando c'è freddo: burrocacao sempre a portata di mano

© HomeMadeDesign.com

ll burrocacao è il cosmetico per eccellenza che, nella stagione fredda, viene applicato a protezione delle labbra.  

Purtroppo è molto facile perderselo in borsa o dimenticare di averlo appoggiato da qualche parte... senza poterne disporre all'occorrenza.

Da qui l'idea di vincolarlo alle chiavi di casa o alla borsa tramite una personalissima custodia fai da te.  


Il materiale occorrente è minimo:

- Ago e filo
- 1 pezzetto di feltro (5x8 cm circa)
- 1 pezzetto di stoffa (7x10 cm circa)
- 1 pezzetto di stoffa per l'anello (4x8 cm circa)
- Velcro
- 1 bottone
- 1 pezzetto di feltro per la decorazione
 


... e la procedura per confezionarlo molto semplice.


© HomeMadeDesign.com



Se non vedete l'ora di mettervi alla prova, ecco un prezioso tutorial per realizzarlo con estrema facilità.

© HomeMadeDesign.com


Fate spazio alla creatività e...   buon divertimento!




domenica 22 gennaio 2012

Un ottimo spunto per una gita a San Marino

Jakie, 1964  Andy Warhol

La rassegna a Palazzo Sums "Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo a San Marino" si presenta come la prima circostanza in cui, attraverso nomi celebri, la vicenda pittorica statunitense del Novecento viene almeno raccontata lungo tutto lo scorrere del secolo.

Emporio, 1927  Edward Hopper

A partire dal realismo di Edward Hopper da un lato e di Thomas Hart Benton dall’altro, fino all’esperienza così particolare di Giorgia O’Keeffe, circa venticinque opere (provenienti da prestigiosi musei oltreoceano) celebrano dal 21 gennaio al 3 giugno 2012 le correnti artistiche più rappresentative della cultura americana.

Per tutte le altre ulteriori informazioni: www.lineadombra.it


sabato 21 gennaio 2012

Trame di ghiaccio

Necessario coprirsi bene, mettere il naso fuori casa nelle prime ore del mattino e... i vostri occhi potranno godere dello straordinario spettacolo di trine di ghiaccio realizzate dalla natura in una delle tante rigide notti invernali. Se poi proverete a spingervi un pò più in là, nella golena di Po per esempio, scoprirete veri e propri paesaggi da favola.


Brrrrrrrr!



venerdì 20 gennaio 2012

Cioccolato e dintorni

© Savvy Studio

Dato l'enorme interesse suscitato dal post: dolce negozio di caramelle, non potevo mancare di segnalarvi una nuova golosa chicca... questa volta al cioccolato.


© Savvy Studio





Commissionato al Savvy Studio l'incarico di ripensare all’identità di una pasticceria d’autore, con l'attualità stilistica e le connotazioni di gran moda, ha preso corpo l'identità visiva fresca e festosa (un tantino algida per i miei gusti) di Cioccolato Bake & Decor.

© Savvy Studio


Restyling del logo, packaging con il corredo grafico caratterizzato da linee orizzontali dai colori saturi: rosa, azzurro, verde. Infine l’allestimento della boutique, bianca come un atelier di alta moda con scaffali e tavolo di lavoro retroilluminati.


© Savvy Studio

Il pavimento è stato realizzato in resina, lucido come una glassa, mentre della crema rosa pare colare proprio su una gamba del tavolo. 

Neon rosa marcano perimetralmente le pareti, sul tavolo centrale 
e nelle foto alle pareti spiccano invece le golose cromie di confetti 
e cupcake.

Una vera chiccheria!





giovedì 19 gennaio 2012

FAI DA TE: idee di Street Style


Prendete un sacchetto di carta, disegnate a pennarello la texture che più vi piace (il classico matelassé è facile e va con tutto), inserite un segno grafico riconoscibile (due C che si incrociano, per esempio), rifinita con una catena sottile e andate in giro per le strade della città. Sentirete dire della vostra opera d'arte: "Guarda, è nata la nuova Carta Chic", o "Finalmente un pò di ironia Contro la Crisi".

FOTO
TOMMY TON


da: Amica gennaio 2012

mercoledì 18 gennaio 2012

Ancora una volta, riusciremo a riderci su?

Claudio Bisio in una scena del film

Si legge di stereotipi e gag a gò-gò, per dire quanto siano diversi e "uguali" gli italiani a nord e a sud, ma anche di un pizzico di attualità con una sorta di metodo Marchionne da applicare per velocizzare quelle poste italiane che danno impiego ai protagonisti del film.


Arriva il sequel del blockbuster Benvenuti al Sud, successo straordinario di pubblico nel 2010. Si capovolgono le situazioni, in un’altra divertentissima commedia, inno (almeno sullo schermo) ad un’Italia finalmente unita!

Alessandro Siani in una scena del film

Alberto e Mattia, sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell'ozono troposferico e accusa Alberto di pensare solo al lavoro e poco a lei. Intanto Mattia, il solito irresponsabile, vive con la moglie Maria e il figlio Edinson a casa della madre, lavora poco e proprio non riesce a pronunciare la parola "mutuo". Mattia suo malgrado finirà a lavorare a Milano, incastrato dall'ingenuità dei suoi amici che lo affidano alle cure di Alberto. L'impatto del napoletano con la città sarà terribile: partito con un giubbotto fendinebbia il povero Mattia finirà col rovinare la sua vita e quella dell'amico Alberto. Ma, piano piano, i pregiudizi inizieranno a sciogliersi...

Paolo Rossi in una scena del film
Nell’ attesa di andare al cinema... ecco il trailer!




martedì 17 gennaio 2012

Per la moda, quali standard del corpo femminile?

Katya Zharkova fotografata da Victoria Janashvili


Gli standard di bellezza femminile cambiano nel corso del tempo. Le forme morbide e arrotondate oggi stonano al di fuori delle tele rinascimentali. Siamo quotidianamente bombardate da annunci 
di perdita di peso, perché un'industria multimiliardaria specula sulla nostra paura di essere grasse. Non tutte però siamo destinate ad essere magre. I nostri corpi sono belli così, soprattutto se non è coinvolta la nostra salute, perché essere persone magre il più delle volte non è necessariamente sano.

Quella di sinistra è una modella, l’altra è una modella over-size. © Victoria Janashvili



Nel numero Plus Model Magazine (una rivista di moda e di modelle per taglie forti) di gennaio 2012 un editoriale esplosivo, con le provocatorie immagini della modella over-size Katya Zharkova, denuncia come l’indice di massa corporea di molte modelle è oggi pericolosamente vicino a valori equivalenti all’anoressia. Particolarmente rilevante il dato che solo vent’anni fa una modella “media”, a differenza dell'attuale 23%, pesava l’8% in meno della media delle altre donne.

Non c'è niente di sbagliato nei nostri corpi. 
Cerchiamo pertanto di star bene soprattutto con noi stesse.

Meditiamo!!!



lunedì 16 gennaio 2012

In questi tempi difficili, anche il cinema racconta il dramma comune a tante persone perbene

Attraverso la storia di un imprenditore che si ritrova messo alle strette da difficoltà economiche e sentimentali, anche il cinema racconta il momento di grandi difficoltà ed incertezze che sta vivendo l'Italia.

Un lavoro teso, suggestivo e azzeccato 
sulla crisi economica del nostro Paese
                                                      Marco Chiani


Pierfrancesco Favino nel ruolo di Nicola
Nicola è il titolare di una fabbrica, ereditata dal padre, che adesso è sull'orlo del fallimento. Nicola si ritrova strangolato dai debiti e dalle banche, nella Torino che vive la grande crisi economica che soffoca tutto il paese. Ma è orgoglioso, tenace. Ha deciso di risolvere i suoi problemi senza farsi scrupoli, esattamente come le finanziarie che lo vorrebbero al tappeto. Laura, sua moglie, è sempre più distante. La sta perdendo, se ne è accorto, ma non fa nulla per colmare la distanza che ormai li separa. Assediato dagli operai che lo pressano per conoscere il loro destino, in attesa di concludere una joint venture con una compagnia tedesca, Nicola avverte che qualcosa sta turbando l'unica certezza che gli è rimasta: il matrimonio. Ma invece di aprirsi con Laura comincia a sospettare di lei. E a seguirla di nascosto. Tutto precipita. I tedeschi rifiutano l'accordo e Laura annuncia che ha intenzione di separarsi. Nicola annaspa e tira fuori il peggio di sé. Poi la ruota della vita di Nicola gira. Tutto sembra tornare a posto: l'azienda, il matrimonio, il successo sociale. Ma Nicola ha più di un segreto e Laura non tarderà a smascherarlo.




Un grande regista come Giuliano Montaldo, da sempre impegnato a interpretare la realtà, racconta la storia di un imprenditore vittima di una finanza senza scrupoli e sigla un potente affresco sul presente sotto gli occhi di tutti.


domenica 15 gennaio 2012

L'erosione delle culture: enciclopedie scolpite

© Guy Laramee


Si fa fatica a trattenere lo stupore di fronte alle straordinarie creazioni di Guy Laramee, vere e proprie sculture tratte da oggetti tanto comuni quanto speciali, come solo i libri possono essere. L’impalpabilità della carta diviene possente roccia, le molteplicità 
dei fogli si costituiscono granitico blocco scultoreo o paesaggistico.

© Guy Laramee

Guy Laramee è un artista oltre che un designer a tutto tondo: regista, sceneggiatore,  compositore, produttore di strumenti musicali, pittore, cantante, scultore, scrittore. Di sé e delle proprie opere dice:

Ritaglio paesaggi dai libri e dipingo paesaggi romantici. Montagne di dimenticata conoscenza ritornano a essere quello che realmente sono: montagne. Basta eroderle un po’ di più e diventano colline. Poi si appiattiscono e diventano campi in cui apparentemente non sta succedendo niente. Mucchi di enciclopedie obsolete divengono qualcosa su cui non c’è bisogno di dire nulla, qualcosa di semplice. Nebbie e nubi cancellano tutto quello che sappiamo, tutto ciò che pensiamo di essere.

© Guy Laramee

sabato 14 gennaio 2012

Al cinema: E ora dove andiamo?
































Una commedia al femminile contro l'integralismo
                                                                          Giancarlo Zappoli


Arriverà in Italia la prossima settimana, dopo aver vinto il Festival di Toronto 2011, il film “E ora dove andiamo?” opera seconda della regista libanese Nadine Labaki.  

Sul bordo di una strada dissestata, un corteo di donne avanza in processione verso il cimitero del villaggio. Takla, Amale, Yvonne, Afaf e Saydeh affrontano stoicamente il caldo soffocante di mezzogiorno, reggendo le fotografie dei loro amati uomini, perduti in una guerra futile, lunga e lontana. Alcune di loro portano un velo, altre indossano croci di legno, ma tutte sono vestite di nero, unite da una sofferenza condivisa. Giunta alle porte del cimitero, la processione si divide in due congregazioni: musulmani da una parte e cristiani dall’altra. Unite da una causa comune, l’impensabile amicizia tra queste donne supera, contro ogni aspettativa, tutti i punti di contrasto religiosi che creano scompiglio nella loro società e, insieme, grazie alla loro straordinaria inventiva, mettono in atto dei piani esilaranti cercando di distrarre gli uomini del villaggio, in modo da allentare la tensione interreligiosa.




Cercherò di non perderlo!
                               Annalisa 

 

venerdì 13 gennaio 2012

Il glabro che avanza

Uno storico visual del 31°Anniversario di PLAYBOY Brasile / Ad. agency: Neogama BBH


La mia prima citazione del mitico Calendario Pirelli 
risale al post del grembiule pubblicato nell'ottobre 2010.

La seconda è questa, con l'immagine (al naturale e senza veli, probabilmente incoraggiata dal surriscaldamento del pianeta Terra) dell’intramontabile Kate Moss ritratta dal fotografo Marco Sorrenti per l'edizione 2012 di "The Cal"

Così, al suo patinato esordio “come mamma l’ha fatta”,  
Kate Moss ha innescato il "pruriginoso" dibattito: depilata o pelosa?

Se vuoi, continua a leggere quanto scrive a riguardo 
Elisabetta Ambrosi su VANITY FAIR


giovedì 12 gennaio 2012

"Le due ruote sono un antidepressivo naturale"


Imparate a vivere e far vivere meglio, grazie a un mezzo di trasporto che offre pari opportunità. Finora, poco sfruttate. Per approfondire, consiglio di leggere l'elogio delle donne in bicicletta con un salto al link di La Ventisettesima Ora.


mercoledì 11 gennaio 2012

Vetrine in allestimento


Accade nelle vetrine di CoseBelleMercerie
smaltito il Natale stiamo lavorando per Voi nel rendere più luminosi 
i suggerimenti di stile funzionali alle aspettative nel duemiladodici.





martedì 10 gennaio 2012

Meraviglie per rendere il mondo più bello e comprensibile

© streetartutopia.com





Anno nuovo, tempo di classifiche anche per l’arte 
e le sue multiformi espressioni. 

© streetartutopia.com


Tra queste non poteva mancare la Street Art con la raccolta che esprime in 106 opere il risultato di una selezione delle più amate piccole meraviglie della creatività collettiva (spesso anonima) che reinventano gli spazi naturali e urbani, spesso donando nuova vita a luoghi abbandonati.


© streetartutopia.com




domenica 8 gennaio 2012

Si riapre lunedì






Dopo un sabato e una domenica con chiusura tutta dedicata all'inventario, riapriamo lunedì.
 

In realtà lunedì è già domani mattina... 
solo a pensarci mi viene sonno!


sabato 7 gennaio 2012

Otel Bruni, il luogo delle favole, delle storie fantastiche, dei sentimenti e molto altro ancora



"I romanzi si leggono per piacere. 
Le grandi opere, oltre che per forma e creatività, per la sapienza umana che vi si rivela"


Attingendo a memorie vive, scandagliate con la meticolosità dello storico e il fervore dell'artista, Valerio Massimo Manfredi si misura in queste pagine con una materia incandescente: la storia del nostro Novecento, i cui segni sono ancora incisi nella nostra pelle e nei nostri gesti.


Il passo epico che caratterizza tutta la letteratura di Manfredi, in Otel Bruni si trasforma in saga. La storia vicinissima e senza tempo di uomini e donne semplici ma destinati a rimanere incisi nella nostra memoria, la rievocazione piena di poesia di un mondo perduto dove l'amore, il coraggio, la speranza erano i valori di una umanità che credeva ancora in se stessa.


Un libro particolarmente bello ed intenso.
Ne consiglio caldamente la lettura.

venerdì 6 gennaio 2012

L'essere Befana, incalza


Ho conosciuto Befane bellissime e apparentemente affabili...
Oggi, avrei voluto scrivere di loro e della befanaggine che in realtà 
è una categoria dello spirito.


Tutto considerato però, ho preferito trattenermi e non far danni... ripiegando solo sulla descrizione fotografica delle più classiche Calze della Befana.


In questo caso, quelle appartenenti ai miei figli.  

Annalisa